Cos’è la parodontite?
La parodontite è una malattia infiammatoria, che colpisce le gengive e i tessuti parodontali che mantengono la radice nell’osso, è provocata dai batteri, che si depositano sulla superficie del dente formando la placca che successivamente diventa tartaro.
Inizialmente l’infiammazione comincia dalle gengive, successivamente progredisce in profondità e va ad intaccare le fondamenta del dente (il legamento parodontale).
I sintomi principali di questa patologia sono i seguenti:
- Le gengive sanguinano spontaneamente o dopo l’uso dello spazzolino
- Le gengive sono gonfie e sensibili
- Le gengive si ritirano
- Fuoriuscita di pus dalla gengiva
- Cambiamento della posizione dei denti e della masticazione, mobilità dentale
- Alitosi, cattivo sapore in bocca
Questa patologia inizialmente non dà dolori, ma solo leggeri fastidi accompagnati da sensibilità e sanguinamento. Nei casi più avanzati, può causare l’insorgenza di ascessi, gonfiori, con difficoltà alla masticazione.
La presenza di batteri e la loro azione di distruzione dei tessuti, porta alla produzione di sostanze maleodoranti e quindi è una delle maggiori cause di alitosi.
Recenti studi scientifici hanno evidenziato una correlazione tra la parodontite e malattie cardiache.
La parodontite è una malattia molto diffusa, circa tre persone su quattro ne soffre nel corso della vita. Nella maggior parte dei casi l’evoluzione è lenta e i danni sono visibili dopo i 50 anni, rappresenta la maggior causa di perdita dei denti se non curata,
I seguenti fattori di rischio possono facilitare l’insorgenza della malattia e/o un’evoluzione più rapida:
- fumo di sigaretta
- stress
- diabete
- malattie sistemiche
- predisposizioni genetiche (familiarità)
Un’ottima igiene orale e l’eliminazione regolare del tartaro da parte del dentista, costituiscono la migliore protezione contro la parodontite.
La cura di questa patologia richiede la rimozione dei depositi all’interno di tasche, che si formano tra la radice del dente e la gengiva, tale procedura viene effettuata sotto anestesia locale ed è priva di dolore.
In casi avanzati è necessario intervenire chirurgicamente, al fine di raggiungere depositi di batteri molto profondi.
Il Dottor Dino Monfredini Costa, grazie alla sua consolidata esperienza, è in grado di effettuare le più avanzate tecniche di intervento per ricostruire i tessuti distrutti dalla parodontite.
LASERTERAPIA CON LASER ND: YAG
Il laser applicato all’odontoiatria è una nuova tecnologia che tratta le patologie orali offrendo un sicuro comfort alle persone che affrontano le cure e una grande efficacia terapeutica.
In odontoiatria si può utilizzare il laser sia per trattare le patologie dei tessuti duri (cura e diagnosi precoce delle lesioni cariose, sbiancamento dentale, desensibilizzazione) sia per trattare quelle dei tessuti molli (parodontologia, piccola chirurgia orale, herpes labiali ed afte, endodonzia).
Nella piccola chirurgia la terapia con il laser è meno invasiva, ha un effetto emostatico, coagulante e cicatrizzante eliminando complicazioni e fastidi post-operatori.
Questo strumento, grazie al suo potere battericida, riduce il rischio di infezioni e recidive, evitando il gonfiore e l’infiammazione che solitamente si verificano dopo un intervento.
Per quanto riguarda lo sbiancamento, il laser riesce a penetrare in profondità attaccando con efficacia le macchie dei denti (causate da fumo, caffè, the, antibiotici o semplicemente dall’invecchiamento del dente). L’operazione avviene senza aggredire lo smalto, senza dolore né effetti collaterali, garantendo risultati duraturi e soddisfacenti.
In endodonzia, che si occupa delle malattie relative alla polpa dentale, la fibra ottica del laser, grazie alla sua sottigliezza e flessibilità, è ottimale nella decontaminazione dei canali radicolari durante le devitalizzazioni (cure canalari). Aumentano notevolmente i successi endodontici e diminuiscono le complicazioni (granulomi – lesioni apicali).
Infine l’uso del laser permette una cura tempestiva ed efficace di herpes labiali e afte.